La situazione geografica della zona antica di Terni è stata delineata da vari studiosi del territorio che hanno detto come “Interamna Nahhars giaceva sul margine orientale di una pianura importante, oggi nota come Conca Ternana”. Quando la città è stata romanizzata, a metà del terzo secolo aC, prese il nome latino di ‘Interamna’, il cui significato deriva dal termine ‘amnis’, che indica un fiume che circonda qualcosa, in questo caso una città.
La fondazione di Interamna era parte del processo di romanizzazione dell'Umbria agli inizi del III secolo aC. Interamna, secondo la tradizione, fu un importante “Municipium”, ovvero una città romana del secondo più alto rango, dotata di un anfiteatro, di un teatro e di alcune mura i cui resti sono stati recentemente scoperti.
I più importanti resti romani della storia di Terni si trovano a sud e sono rappresentate dal teatro e l'anfiteatro, mentre a sud-est sono stati trovati i resti di case patrizie ("Domus").
Con la fine dell'Impero Romano, Terni, come tutte le città umbre lungo la via Flaminia, Terni è stata esposta alle incursioni e ai saccheggi dei Goti e Bizantini. Un altro momento epocale nella storia della città fu la conquista da parte dei Longobardi e l'inclusione di Terni nel potente Ducato di Spoleto.
Anche se non possiamo negare che i primi decenni del 13 ° secolo sono stati per Terni un periodo di successo politico ed economico, la presenza dei Vicari Papali è stato visto e accettato con estrema difficoltà.
Un momento importante per la crescita della città è stato lo sviluppo delle industrie. Il destino industriale di Terni è stato deciso all'inizio del 1870, quando il ministro della Guerra, nel novembre del 1872, ha proposto di installare a Terni una fabbrica di armi. La scelta di Terni è dovuta a due fattori logistici: la cascata delle Marmore e la sicurezza del sito.
Oggi Terni presenta una realtà urbana molto diversa, in uno scenario naturale di grande fascino, con i più bei monumenti di Terni che sono la Chiesa di San Valentino, il Palazzo Spada, l’Anfiteatro Fausto e la Cattedrale di Santa Maria Assunta e l’area geologica Carsulae.